Stephen Arroyo si racconta (I parte)

 di Deana Necic
traduzione a cura di Daniela Di Menna

Stephen Arroyo emerse sulla scena astrologica oltre 30 anni fa come pioniere di un nuovo e innovativo approccio all’astrologia, rivolto verso le esperienze intime e all’autoconoscenza. Il suo diversificato background- Scienze Matematiche, una Laurea con Lode in Letteratura e un Master in Psicologia, seguiti da molti anni di counselling, terapie psico-motorie e terapie energetico centrate- lo hanno aiutato a sviluppare un approccio unico all’astrologia vista come il “linguaggio dell’ energia”. Per il suo lavoro, è stato insignito del riconoscimento Astrological Association of Great Britain Prize, del Premio Canadian International Sun Award e il prestigioso riconoscimento Regulus Award for Theory and Understanding.
I suoi libri, pubblicati in più di venti lingue, sono stati dedicati a modernizzare l’Astrologia e rendere la materia accessibile ad un pubblico più vasto. La sua abilità a rendere idee complesse in un linguaggio chiaro e semplice, lo ha reso uno degli autori di Astrologia più venduti nel mondo. Titoli come Astrology, Psychology and Four Elements, Astrology Karma & Transformation, sono ora ritenuti come libri classici della materia. Il suo nuovo libro, Person-to Person Astrology: Energy Factors in Love, Sex & Compatibility, è stato recentemente pubblicato dalla Casa Editrice Frog.
 

Com’è rimasto affascinato dall’Astrologia?

Stavo studiando i lavori di C.G. Jung e sono rimasto sorpreso nello scoprire che lui pensava che ci fossero molte preziose conoscenze psicologiche in Astrologia. Jung era anche un esperto in alchimia e simbologia, leggeva Latino e Greco e studiò un numero rilevante di manoscritti medievali, era infatti di vedute molte più ampie di molti psicologi del tempo. Rimasi molto impressionato dei suoi lavori e delle sue teorie. Fece uno studio statistico abbastanza dettagliato di Astrologia, sulle relazioni e sugli aspetti del Sole, Luna, Venere e Marte nelle coppie sposate di lungo corso. A quel tempo non avevo opinioni sull’Astrologia; non avevo nessun pregiudizio a favore o contro. Durante gli anni della mia formazione, nessuno me ne aveva parlato, non ne avevo mai sentito parlare per cui ero abbastanza aperto verso queste teorie. Fui molto fortunato che i primi libri astrologici con cui venni a contatto fossero alcuni tra i migliori, come il libro ben scritto e eccellentemente illustrato Astrology di Louis MacNeice che fu un grande poeta e figura letteraria degli anni ’20, ’30 e ’40. A causa della sua sofisticatezza intellettuale- cita figure letterarie e storiche e si riferisce a tutti i tipi di eventi storici- io fui molto impressionato. Ciò che mi colpì furono le sue descrizioni dei segni zodiacali. Quando pensavo “Come so chi è del segno Ariete o chi è del segno del Toro?” la mia mente era stordita dall’accuratezza da quelle descrizioni archetipiche della personalità. Il suo testo aprì la porta della mia mente. In seguito cercai di leggere ogni cosa sulla materia e poiché molti libri di astrologia in quel periodo, negli anni ’60 e ’70, erano vecchio stile o stupidi o superficiali, fu facile per me scoraggiarmi. Ma credo fosse destino che io andassi verso l’Astrologia poiché ogni volta che la rigettavo, succedeva qualcosa nella mia vita di assolutamente incomprensibile se non attraverso di essa. Riusciva a mostrarmi qualcosa di più sulla vita e sulla natura umana, motivazioni, tipi psicologici e differenze personali più di ogni altra forma di psicologia. A quel tempo questo era il mio interesse principale era rivolto a questi quesiti: perchè gli esseri umani sono così diversi? perchè hanno motivazioni così differenti? perchè le loro personalità sono così stranamente diverse? E l’Astrologia rispondeva accuratamente a tutte quelle domande. Una carta astrologica è una mappa così precisa di tutte queste uniche energie e combinazioni della personalità che nessuna altra forma di psicologia può compararsi con essa.
 

È interessante che sia arrivato all’astrologia attraverso la strada accademica, se posso chiamarla così. È stato quando stava preparandosi per il Master in Psicologia?

Beh, no. Avevo già seguito dei corsi di psicologia al College e avevo letto molto di Jung, ero già preparato al terreno della Psicologia e pensavo volessi diventare counsellor o terapeuta, ho studiato diverstipologie di terapie psico motorie. Ma l’Astrologia era migliore di tutta quella immondizia che insegnavano ai corsi di psicologia. Più tardi conseguii il Master in Psicologia e a quel tempo ero già coinvolto con l’Astrologia. Scrissi la mia tesi in Astrologia e Psicologia, una scelta del soggetto della materia che la rese così difficile da spingere le autorità accademiche a rifutare il mio lavoro. La rigettarono senza l’intenzione di darmi la Laurea poiché la tesi era molto controversa. Dovetti usare ogni modo persuasivo del mio essere per convincere ogni singolo professore a votare in favore della tesi e così ci fu il verdetto unanime positivo dei tre componenti della facoltà.
 

Chi l’ha impressionata e influenzata maggiormente?

Devo dire Dane Rudhyar. Mi piaceva la sua filosofia sull’Astrologia umanistica- usandola per benefici pratici sulle persone e sfidando gli astrologi a pensare a fondo su quale impatto questa conoscenza e le sue interpretazioni ha sulla gente. Così, se stai facendo un Tema Natale come professionista, o anche solo per amici, dovresti essere cauto in quel che dici. Rudhyar era molto bravo a mettere in guardia le persone dal modo di fare previsioni vecchio stile. Era molto sofisticato intellettualmente, filosoficamente e psicologicamente. Penso fosse stato il primo ad essere così accorto, ammoniva molto duramente gli astrologi che non lo erano. Ammiravo la sua integrità intellettuale e il suo idealismo.
 

Ha mai incontrato Rudhyar? Ricordo che lei mi disse essere stato il suo mentore.

L’ho incontrato poche volte, ma eravamo costantemente in contatto per corrispondenza. Quelli erano giorni in cui le persone scrivevano lettere e difficilmente posso spiegarti cosa significasse per un giovane scrittore ricevere lettere incoraggianti da un più vecchio ammirato e apprezzato mentore. L’ho visto brevemente nei suoi utlimi periodi di vita ma ci vedemmo maggiormente quando era più giovane e vitale. Mi invitò a casa sua una volta e fu molto paterno e incoraggiante. Quando cominciai a scrivere articoli mi disse: “Puoi davvero scrivere e mi auguro che continuerai a farlo.” Quell’incoraggiamento fu così importante poiché lui era un grande nome e tu non hai nessun incoraggiamento a scrivere da alcuna accademia astrologica. Fu molto generoso con il suo tempo e qualche volta mi scrisse lettere di due o tre pagine, rispondendo a tutte le mie domande e dandomi molto sostegno e ciò era decisamente gentile da parte sua. Per esempio mi ha guidato nello studio di quei fattori che erano degni di essere approfonditi con particolare attenzione, come la Luna Progressa, che lui trovava molto utile. Rudhyar mi aiutò a dare una priorità ai miei studi e ad avere fiducia nelle mie capacità. Le nostre Lune sono esattamente congiunte, il suo Sole in Ariete armonizza con il mio Ascendente e ci siamo integrati molto bene.
 

Che cosa l’ha inspirato a scrivere il libro classico “ Astrology, Karma & Transformation”?

Stavo studiando molte cose, approfondendo diversi percorsi spirituali, facendo meditazione di vario genere e così via. Ero abbastanza convinto della realtà di certi argomenti spirituali come la reincarnazione, il karma e tutte queste cose. Non c’era nessun buon libro di Astrologia su queste materie, il più vicino ad esso era il libro Astrology: A Cosmic Science di Isabel Hickey che era un buon libro ma molto severo nei giudizi. A volte lei era grande e altre volte era troppo dura, classificando le cose buone o cattive. Sebbene quello fu un libro di rottura, pensai che qualcosa di meglio, di più sofisticato e intellettulamente meno discriminante potesse essere fatto sulla materia. Così, in Astrology, Karma & Transformation ho cercato di non essere dogmatico come lo si è per un punto di vista religioso o un cammino spirituale e non avrei spinto la gente a credere in questo o in quello o a fare questo o quello. Ho solo dato le basi principali per una prospettiva più alta sulla vita: se guardi al Tema Natale, cosa potrebbe dire? Che cosa devo fare in questa vita o cosa devo imparare da quest’aspetto difficile nella mia carta o perchè sono nato con questi doni? Metto solo le cose in una prospettiva più ampia. In realtà, ciò che mi aiutò per lo più furono i transiti di quel periodo. Avevo un’estrema e potente concentrazione di aspetti, Saturno toccava Plutone e Plutone toccava Saturno e il Sole. Ora non li ricordo tutti ma c’erano molti aspetti di Saturno e di Plutone che nella vecchia concezione astrologica sono considerati aspetti cattivi e difficoltosi. Ma tutto ciò che fecero fu di rendermi più concentrato, focalizzato e preciso. Se questo libro fosse divulgato oggi, non penso che venderebbe così tanto poiché la gente oggi è molto impaziente. È un libro molto impegnativo, profondo e completo.

 

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