di Deane Nenic
traduzione di Daniela Di Menna
Come si rapporta con gli scettici?
Semplicemente li evito; penso che discutere con loro sia una perdita di tempo. Alcune persone possono amare il dibattito ma io no. Come era solito dire il Dr. Stone: “Un uomo convinto contro la sua volontà, resta della stessa opinione. Anche se credete di averlo messo nel sacco, in realtà non lo è”. La maggior parte della gente, ha opinioni irrazionali sula religione, politica e astrologia, cose che in molti casi non ha mai studiato eppure ne hanno a riguardo, forti, emotive e a volte anche dure opinioni. Dunque, se qualcuno non è disposto ad informarsi su un argomento prima di averne un’opinione, si può seguire la linea di Newton: “ Io ho studiato la materia, tu no”. Ma se qualcuno è informato sull’argomento, e ne è veramente interessato, ci sono molti riferimenti che si possono raccomandare. Ecco perchè ho incluso molto materiale per rispondere agli scettici nel mio nuovo libro, nello specifico ho scritto un capitolo intitolato “Dovrei davvero prendere seriamente l’Astrologia?”- dato che, sfortunatamente, molte persone in Occidente con una cultura universitaria, ancora non la prende nella giusta considerazione.
Considerando che lei è un’astrologo moderno, e che è stato in prima linea durante lo sviluppo dell’Astrologia psicologica, come si poni di fronte alla rinascita dell’Astrologia classica?
La rinascita dell’Astrologia classica? Ma cos’è l’Astrologia classica? Ogni cultura sviluppa il suo proprio tipo di Astrologia, come ha sottolineato Rudhyar. Penso che, dal secolo scorso, molti siano gli innovatori e pensatori creativi che hanno cercato di sviluppare un’Astrologia per i nostri tempi e di darle un posto nella storia dell’uomo. Potremmo parlare per ore dei contributi innovativi di pionieri da Rudhyar, che chiamava l’Astrologia “l’algebra della vita” e studiava la psicologia del profondo in connessione all’Astrologia introducendo termini come “il modello strutturale della vita” e in un paio di occasioni ha usato il concetto di energia, fino a Charles Carter che scrisse la prima Encyclopedia of Psychological Astrology di inclinazione sperimentale aquariana. Il lavoro sulla sinastria di Ronald Davison, e il suo sistema chiave per interpretarla, erano molto ben definiti, pratici e molto approfonditi così come Reinhold Ebertin che sviluppò molte idee originali e interessanti nel suo sistema di Cosmobiologia segnando un passo decisamente importante verso una sorta di Astrologia sistematica e semi-scientifica. La vera originalità è in realtà abbastanza rara nei libri astrologici, esistono centinaia di libri che non contengono una sola nuova idea o osservazione. Per fortuna ci sono state dozzine di contributi in questi ultimi cinquant’anni e naturalmente non ho potuto nominare tutti coloro che hanno dato emozioni allo studioso. Ho citato spesso negli anni nei miei libri le loro opere e il loro costruire una nuova Astrologia sulle fondamenta delle vecchie tradizioni e il loro contributo non dovrebbe essere in nesun caso ignorato o respinto. Jeff Mayo ha fatto dei buon lavori esprimendo concetti astrologici in un modo chiaro e moderno, con alcune raffinatezze psicologiche. Molti dei recenti innovatori della materia hanno fatto parecchio per modernizzare l’Astrologia come Tracy Marks, Donna Cunningham, Marcia Moore e Marc Robertson. Le ultime due sarebbero molto più note se non fosse per la loro prematura scomparsa e le loro opere sono state virtualmente introvabili fino a tempi recenti finchè le ricerche online hanno reso più facile trovare copie usate di libri specializzati. Sebbene io sia sicuramente un sostenitore di alcune delle antiche (spesso greche) scuole di pensiero astrologico, come quelle riferite agli elementi, alle esaltazioni e ai governatori antichi dei segni, credo che oggi l’Astrologia debba avere obiettivi molto più importanti di quelli ancora acriticamente legati ad un sistema antico che non si è evoluto per affrontare le complesse problematiche della vita moderna, le nostre libertà e le dimensioni psicologiche che gli occidentali stanno esplorando. Posso comprendere il sentimento di entusiasmo per la riscoperta del valore di antiche tradizioni ma dovremmo apprenderne il meglio ed elaborarci sopra nuovi studi. La domanda è: cosa stanno cercando di realizzare questi astrologi con un’improvviso ritorno ad un sistema culturale passato? Stanno forse creando un culto, una religione, una missione dell’ego? O è solo uno dei classici casi, che ho visto infinite volte, di riciclare vecchie teorie senza testarle e modernizzarle? Anche se ho molto rispetto dell’Astrologia classica, non ho nei suoi riguardi una riverenza religiosa. Difatti, sulla base di esperienze personali, ho rifiutato alcuni significati tradizionali di derivazione di vecchie teorie astrologiche come quelle che si riferiscono ai pianeti bruciati, alla maggior parte delle teorie sul significato dei pianeti retrogradi e così via. Ogni vera scienza è in continua evoluzione nei suoi modelli teorici e se l’Astrologia non può rappresentarsi almeno parzialmente come scienza, allora la sua stessa mancanza di definizioni chiare e fondamentali minerà il suo essere accettata da una più ampia gamma di persone. In questo modo l’Astrologia diventerà il campo di utilizzo da parte di coloro che fanno fortuna prevedendo il fututo, i ciarlatani di Internet e coloro che approfittano degli ingenui. In questi casi l’Astrologia continua ad essere associata alla credenza popolare delle superstizioni dei vecchi zingari; un immaginario collettivo che ha per troppo tempo condannato un grande campo di studio al ridicolo. Nel mio nuovo libro discuto di come si sia sviluppata storicamente quest’associazione di idee. Penso che coloro che abbiano veramente rispetto del valore essenziale e durevole dell’Astrologia e che volessero usarne il potenziale per aiutare gli esseri umani a crescere, dovrebbero esaminare criticamente il loro linguaggio e l’immagine che trasmettono al pubblico.
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