Amici del blog, vi posto la I^ parte del lavoro che ho presentato al II° Convegno Astrologico di Pescara. Presto la II^ parte, buona lettura!
La data di nascita è uno scrigno di tesori nascosti che riguarda la più intima conoscenza di sé. Per svelare potenzialità intime e difficoltà possibili, il Tema Natale va interpretato in toto avvalendosi in primis, per alcuni aspetti, di tecniche collaudate dalla Tradizione sebbene nel tempo, alcune di esse, siano cadute ingiustamente in disuso mentre la loro utilizzazione fornisce ancora le migliori ed esaustive chiavi di lettura per cogliere la sfumatura che a volte fa la differenza. Tra queste troviamo lo studio di un pianeta in relazione di distanza e di aspetto al Sole. Questo metodo di studio, è valido soprattutto per i pianeti veloci o inferiori, quelli cioè situati tra l’orbita terrestre e il Luminare, ossia Mercurio e Venere che si riferiscono direttamente alla sfera personale rispetto ai pianeti esterni che connotano campi più ampi di esperienza. Per quanto riguarda la posizione della Luna, si può dire con la quasi certezza, che nessuna interpretazione, intendo di qualsiasi scuola astrologica sia, è avulsa dallo studio della sua fase in rapporto al Sole. È chiaro che un Tema che presenti una Luna Piena evidenzi caratteristiche diametralmente opposte a quelle di un Tema connotato da una Luna Nuova ma lo stesso dicasi se la Luna è crescente, decrescente etc. Altrettanto nota poi nell’uso interprtetativo, è la distinzione tra Venere Luciferina e Venere Vespertina, mentre meno attenzione è data alla fase eliaca di Mercurio, il pianeta della ratio o del temperamento razionale primario. Eppure Mercurio è il primo dei pianeti solari in ordine di vicinanza al Sole e rappresenta la prima sfera di differenzazione della centrale energia solare e, in un certo senso, il primo elemento di relazione del sé, rappresentato appunto dal Sole, con l’ambiente.
Mercurio, ponendosi astronomicamente tra i due Luminari è considerato l’intermediario tra la parte diurna, il Sole, la coscienza dell’Io e la parte notturna, la Luna che governa la zona più istintiva, intima e incosciente dell’Io. Mercurio è collegato ai desideri dell’intelletto e a ciò che può risvegliare la curiosità mentale creando i collegamenti con il diverso da sè sia attraverso l’avvicinamento fisico che con la comunicazione scritta e/o verbale. Ma la comunicazione mercuriana avviene anche all’interno del sè mettendo in collegamento il mondo superiore, quello della mente con quello sotterraneo delle ombre o cosiddetto inconscio, come vuole l’archetipo mitologico greco di Hermes considerato lo psicopompo, l’unico dio in grado di entrare negli inferi, per scortare i morti e l’unico in grado di uscirne indenne. Mercurio rappresenta dunque anche la capacità dell’intelletto di muoversi tra le ombre della psiche per elaborare concetti superiori e profondi.
Astrologicamente Mercurio è considerato neutro ossia né di qualità femminile né maschile ma la sua corretta identificazione è nel considerarlo un pianeta partecipiale poiché si adatta o meglio, partecipa, alla qualità del pianeta con il quale viene in contatto, per governo ma anche per aspetto, senza considerare altri fattori connotativi che la Tradizione tiene però altamente in considerazione. Dunque il piccolo pianeta è adattabile ed infatti l’adattabilità è una delle caratteristiche mercuriali poiché l’impulso a stabilire contatti e forme di comunicazioni e di coordinazione, si manifesta attraverso la plasticità mentale che si sottrae all’istinto per affermare il mondo delle idee.
Analizzando attraverso un excursus temporale ciò che da Tolemeo ai giorni nostri i più illustri astrologi hanno riferito di Mercurio, troviamo che il trait d’union interpretativo tra i vari autori, è proprio la capacità di intelligere considerata la caratteristica primaria di questo piccolo pianeta: Tolemeo: parola, intelletto, mani, spalle, articolazioni etc.
Leonardo di Qualea: la lingua, i polmoni, il cervello etc.
al-Biruni: le arterie, la lingua, gli organi della parola etc.
Rudhyar: intelligenza, regolatore del sistema nervoso e mentale, curiosità intellettuale, etc.
Barbault: sistema respiratorio, linguaggio, rete nervosa etc. Morpurgo: capacità di attenzione, udito, bronchi, polsi, adolescenza etc.
Tornando all’aspetto prettamente astronomico di Mercurio, c’è da sottolineare come questi sia il più piccolo dei pianeti visibili è anche il più veloce, Luna a parte. La sua estrema velocità di rivoluzione è data proprio dalla sua posizione di maggiore vicinanza al Sole dal quale non si distanzia, nella visione geocentrica, mai più di 28°. Un’altra considerazione importante da farsi è che Mercurio, data la sua estrema vicinanza al Sole, è, per lunga parte delle sue fasi, invisibile all’occhio umano.
Mercurio viene definito stella del mattino o Prometeico quando sorge all’alba prima del luminare e stella serale o Epimeteico nascente dopo. Le due fasi sono ampiamente note alla Tradizione e sono state poi trattate in fase moderna dall’astrologo più eclettico del secolo scorso, l’americano Dane Rudhyar che, come per le fasi lunari, ha trattato lungamente l’argomento. Come stella del mattino o Prometeica, Mercurio è considerato l’ambasciatore del Sole poiché lo precede, anticipa le istanze solari, se ne fa portavoce ed è dunque considerata una fase positiva al Sole poiché il piccolo pianeta lavora per lui, annuncia la volontà dell’ego.
Nella fase Epimeteica, Mercurio segue il Sole, ne raccoglie le istanze, è più determinista, non lavora per, ma segue l’onda, nel migliore dei casi. (…)