Fenomeno Oddo: come procedere senza domificazione

Oddo 2
Lavoro pubblicato su numero 180 di  Sestile.

Fughiamo subito ogni dubbio. Ho scritto quest’articolo perché il soggetto in questione è un gran bel figliolo. Ma c’è anche un’altra ragione per cui io mi sono appassionata alle vicende professionali di questo ex calciatore. Massimo Oddo è un mio conterraneo, mi perdonerete, dunque, la simpatia nei suoi confronti, che proprio non riesco a nascondere. Spero di appassionare anche voi con la mia personale interpretazione del suo Tema Natale.

Massimo Oddo è figlio di Francesco, ex calciatore, poi docente Isef ed ex allenatore ricordato per la sua strabiliante impresa di aver portato in serie B l’Avellino. Dunque figlio d’arte, Massimo cresce calcisticamente tra le fila delle giovanili del Pescara Calcio. Successivamente giocherà con le blasonate squadre del Lazio, Napoli, Milan e del Bayer Monaco. I più lo ricordano per la sua partecipazione, con la Nazionale Italiana, ai mondiali del 2006, dunque anche ex campione del mondo. In nazionale condivideva l’avventura con Fabio Grosso, l’altro pescarese che con il suo decisivo rigore ha incoronato l’Italia campione del mondo.
Tn domificato convenzionalmente per le ore 12.
Oddo

Oddo allenava la primavera del Milan. Ma alla penultima di campionato di serie B, il Pescara Calcio ha esonerato l’allenatore Marco Baroni perché ha mancato l’obiettivo di far risalire la squadra direttamente alla massima serie. A quel punto, i dirigenti hanno chiamato alla guida della squadra proprio Massimo Oddo che, di vittoria in vittoria, arriva allo scontro diretto contro il Bologna, anch’essa in lizza per la promozione ma in migliore posizione di classifica del Pescara. Oddo è un trascinatore, è un leader, sebbene quasi coetaneo di alcuni giocatori che dirige, la squadra crede in lui. A questo punto, assecondando una sua naturale propensione a interagire con il pubblico (Luna, popolo trigono Giove) l’allenatore compie un atto magico. Via dalla teca, i giocatori non sono soprammobili, pare pensare Oddo, e così, per l’allenamento del giorno precedente la finale, porta la squadra ad allenarsi in pieno centro cittadino, sulla spiaggia più affollata della città. Ormai è amore. La città è entusiasta del gesto e lo premia con una vendita di 15 mila biglietti in soli 3 giorni. Oddo porta gli dei in terra e il popolo è entusiasta. La partita finisce con il pareggio del Pescara a cui, a questo punto, basterebbe la vittoria anche con un solo gol di scarto nell’incontro di ritorno per tornare in A. Ma ormai la magia è compiuta, la città ama questo suo ex campione del mondo perché l’ha fatta tornare a sognare. Nel suo Tema troviamo la congiunzione Venere Sole in Gemelli che lo rende, oltre che affascinante, molto gradevole e amato per il suo porsi in maniera garbata e comunicativa. Il popolo, infatti, lo apprezza e lui ama dare al popolo quello di cui ha bisogno. In primis, per convincere, ci vogliono capacità tecniche e pratiche e le troviamo nel sestile Mercurio, governatore del suo Sole a Saturno. Poi però, ci vuole anche creatività organizzativa di schemi di gioco e, nel suo Tema, troviamo anche questo con il trigono di Marte, che simboleggia le attività sportive, e Nettuno, fonte di ispirazione.

Mi sono divertita un po’ a giocare a domino con i governatori dei pianeti: la Luna, in Capricorno, è governata da Saturno in Leone, governato a sua volta dal Sole in Gemelli, a sua volta governato da Mercurio in Gemelli in sestile proprio a Saturno. Un circolo vizioso che però torna su un Mercurio in domicilio, dunque forte, intelligente, creativo che fa della comunicazione la sua arma principale. L’etimo di comunicazione (dal latino cum=con, e munire=legare, costruire e dal latino communico=mettere in comune, far partecipe) pare proprio riassumere il modo di condurre la battaglia per la vittoria di Massimo Oddo attraverso l’interazione dei tifosi e della squadra che ha trovato, in questo modo, una motivazione in più per dare tutta sé stessa.

Che cos’è successo nella partita di ritorno al Dall’Ara di Bologna? Al Pescara sarebbe bastato un gol di scarto per la vittoria ma la partita finisce 1-1 e, per la migliore posizione in classifica, il Bologna passa il turno. Vediamo quali aspetti celesti si sono formati lo scorso 9 giugno . Effemeridi alla mano: Sole di transito a 18° dei Gemelli in opposizione a Nettuno radix a 12° Sagittario e sestile a Marte in Leone a 16°. Mercurio retro (ed è noto che, anche più che per alti segni, la retrogradazione di Mercurio per i Gemelli è particolarmente fastidiosa) a 4°45’ dei Gemelli in trigono a Plutone radix a 8°55’ Bilancia. Venere in Leone a 3°20’ congiunta a Saturno. Giove in Leone a 17°48’ congiunto a Marte radix a 16°34’. E last but not least, Saturno di transito retrogrado a 0° Sagittario opposto a Mercurio radix a 0°24’ Gemelli. Nonostante i transiti, in generale, fossero molto positivi, il blocco di Saturno a Mercurio, è stato decisivo per la sconfitta della squadra guidata da Massimo Oddo. Mercurio, abbiamo visto, è, nel suo Tema, il punto focale della sua riuscita. Sebbene Marte, l’energia, lo spirito combattivo, riceva ottimi assist (per restare in tema calcistico) da Giove, il transito di opposizione del Grande Vecchio al brillante Mercurio, ha reso quest’ultimo debole e ha innescato il cedimento della struttura radix che faceva capo proprio al messaggero degli dei!

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