Questo mio articolo è stato pubblicato sulla rivista Sestile n° 209.
Buona lettura!
I dati di nascita, la cui ora è incerta, sono stati gentilmente offerti da Grazia Bordoni.
Claudia Maria Rosaria Colacione, in arte Claudia Koll, è rimasta, nell’immaginario collettivo, la moglie dalle mille fantasie sessuali del film hard “Così fan tutte” diretto da Tinto Brass. Eppure, dopo il travolgente successo che l’ha proiettata nei sogni erotici dei maschi italiani, l’attrice ha un improvviso cambio di vita. Un risveglio di fede, nel 2000, anno del Giubileo, la fa passare dalla guepière e da abiti di scena sexy a un abbigliamento castigato che ha sfiorato persino la possibilità di indossare la tunica da suora. Oggi Claudia Colacione è una donna molto impegnata socialmente. Il suo impegno è rivolto soprattutto ai bambini malati dell’Africa, continente che le ha dato anche la gioia di accudire un bambino in affido, Jean Marie. Di questo bambino, ormai ragazzo, lei ne parla con grande amore, come di un figlio suo che lei ha salvato da una malattia portandolo con sé dall’Uganda e facendolo curare in Italia. L’amore per questo figlio in affido è stato anche la ragione per cui Claudia non ha scelto la via del convento. Racconta che il figlio le ha chiesto di restargli accanto e di rimanere laica. Nell’approfondire un po’ la conoscenza della sua vita, ho scoperto così la storia di una donna di buona cultura, cresciuta da una nonna cieca, con grandi aspirazioni e finita, invece, per un certo periodo delle vita, in una strada senza uscita. Da popolierligioni.com estraggo il passaggio clou del racconto che l’attrice fa della sua vita: “Io sono sempre stata felice di essere una donna e orgogliosa della mia femminilità. Quando ero bambina, però, ho subito un tentativo di violenza che mi ha portato a essere aggressiva, anche in modo invisibile. Perché in realtà provocare con il mio corpo era un modo per reagire a una ferita che avevo dentro. Non ho mai odiato gli uomini, però sapete cosa accade quando una ragazzina subisce un tentativo di violenza? Si accorge del potere che ha sull’uomo, perché vede l’altro che perde la testa. Questo mi colpì e questo io ricercavo, era un modo per vendicarmi. Era un modo per curare quella ferita. Ma solo Dio mi ha guarito”.
Il Sole, nel granitico Toro, non è aspettato e questo significa che è molto sensibile ai transiti. Per quanto riguarda il tentativo di violenza di cui la stessa Koll parla, riferendo il fatto all’adolescenza ma senza specificare l’età, è presumibilmente occorso nei primi anni ‘80 quando Urano formava un aspetto di opposizione al Sole e Chirone si congiungeva allo stesso. L’opposizione di Urano, con i suoi accadimenti improvvisi, deve essere stata molto pesante da vivere e la segnatura di Chirone apriva una ferita che rimarginerà solo negli anni a venire. Il fatto che la Koll parli di un tentativo di violenza e non di una violenza consumata, probabilmente è dovuto all’aspetto attenuante del trigono di Saturno ma il Sole, inaspettato, banderuola al vento, ha subito un duro colpo dalla vita e la cosa segnerà profondamente la Koll che cercherà un riscatto, con il maschile, attraverso il cinema erotico.
Il pianeta dell’amore, Venere, è segnato duramente da un quadrato natale dalla triplice congiunzione Urano, Marte, Plutone. Questi aspetti parlano di inquietudine emotiva, forte sensibilità per le questioni affettive e la non remota possibilità di essere usati e feriti anche attraverso una violenza. Una donna che subisce uno stupro o, un tentativo di esso, subisce comunque una violenza psicologica che condiziona, pesantemente, l’approccio all’amore che sarà sempre sensibilizzato alla paura di essere di nuovo usati. Nel Tema della Koll l’orario di nascita, le 21, non è confermato, per cui ho adottato alcune tecniche per la rettifica dell’ora. L’ipotesi, a mio parere, più convincente è una nascita alle 21.22.
La prima tecnica che ho preso in considerazione, è quella dell’astrocartogeografia. Spostando di soli 22 minuti in avanti l’ora, la linea di Mercurio-figli, passa esattamente sull’Uganda, paese di nascita di Jean Marie, suo figlio in affido. Questo ragazzo è una ragione di scelta di vita importantissima per Claudia per cui credo che, se la linea di Mercurio passa proprio lì, sia piuttosto significativo. Inoltre, con questa lieve modifica, Mercurio si posiziona ampiamente in casa IV, quella della famiglia, a testimoniare che questo ragazzo rappresenta per lei il suo nido, la famiglia che avrebbe voluto ma che il destino e le vicissitudini di vita, legate in parte alla scelta di lavorare nel film di Tinto Brass, non le hanno dato.
Sempre a testimonianza di questa scelta dell’ora, Giove, che governa l’ascendente, si posizionerebbe in casa 6^, quella del lavoro, anziché in casa 5^, quella dei flirt e del piacere in genere. L’utilizzo del corpo (Giove governa l’ascendente, il fisico e la Luna, l’immagine che proietta di sè) a fini lavorativi.
Il film erotico “Così fan tutte” esce nelle sale cinematografiche il 21 febbraio 1992. Quel giorno, Giove di transito si posizionava a 10°43’ esattamente su Urano radix a 10°41’. Giove governa l’ascendente e la Luna, dunque la sua persona (ascendente) e l’ immagine di sé che si proietta fuori (Luna) sono improvvisamente noti al grande pubblico. Intanto, Venere di transito a 2°51’ in Acquario si congiungeva a Marte di transito a 2°09’ e si applicavano in trigono a Giove radix a 5°45’ in casa 6^: il sesso, acquariano, disinvolto, meccanico da macchina da presa, trasgressivo, praticato per lavoro. Con la rettifica dell’ora, sempre con l’astrocartogeografia, il nodo nord passa per la Francia, Paese dove è stato girato il film di Tinto Brass: un destino che si compiva.
Giove e Venere in Gemelli congiunti al Nodo in casa 6^, donano la consapevolezza dell’essere seducenti e il desiderio di sfruttare una femminilità dalle caratteristiche adolescenziali a fini lavorativi. Questa triplice congiunzione è quadrata all’altra congiunzione Plutone Urano con Marte inquadrato. Qui c’è la crisi, la presa di coscienza di essere stata, in qualche modo, usat: la sua provocazione, che voleva essere solo esteriore, si era trasformata per lei in una gabbia. Di sé, aveva proiettato un ruolo stereotipato agli occhi degli uomini che, dal film erotico in poi, l’hanno vista sempre come icona sexy e non più come donna completa e desiderabile per una vita insieme. La Luna in Sagittario e congiunta all’ascendente dona quel pizzico di temerarietà nell’osare, nel mostrarsi, salvo poi pentirsi del gesto impulsivo che, come risultato inaspettato, le ha dato una grossa crisi esistenziale: Luna quadrata a Saturno congiunto a Chirone e quinconce al Sole.
Con l’ora rettificata, la rivoluzione Solare del 2000, anno di presa di coscienza e di fede, di folgorazione sulla via di Damasco, vede uno stellium con Venere, Giove, Saturno, Sole, Mercurio e Marte, in casa 11^, quella degli ideali, del bisogno di crescere e appartenere a qualcosa di più grande del proprio ego. Una conversione di fede è sentirsi parte di un disegno più grande di sé, un bisogno di redenzione, di amore universale. Opposta a Venere, in casa 5^, troviamo la Luna in Scorpione governatrice dell’ascendente. La femminilità che in passato era stata il perno su cui costruire un’immagine e un lavoro, adesso è frustrata e messa in second’ordine, così come l’appagamento fisico ed emotivo.
Nella rivoluzione di quell’anno la Luna va ad applicarsi poi all’opposizione con il Sole. Un momento topico, di confronto con sé stessi.
I transiti del 2000 evidenziano il ritorno di Giove sulla sua posizione radix. Il pianeta della fede, del contatto con il trascendente, nel suo Tema è posto in casa 6^ e quadra Urano. Probabilmente nel Tema della Koll, Giove ha un ruolo importante per le scelte di vita, di nuovi approcci ad essa. Quando c’è stato il ritorno sulla sua posizione radix, deve aver riattivato l’energia uraniana che condiziona il suo Giove natale. Di qui, la scelta forte, decisa, di cambiar decisamente stile di vita! Stessa dinamica, seppur, con connotazioni di base diverse, troviamo nel transito di Saturno sul Sole radix. Nel Tema della Koll, Saturno proviene dalla casa 3^ ed è congiunto a Chirone nonché opposto alla triplice congiunzione Urano, Marte, Plutone, punto focale del suo Tema. Saturno porta con sé la ferita psicologica probabilmente perpetrata in ambiente a lei vicino, e, congiuntosi di transito al Sole, ha trovato un modo, del tutto assimilabile all’energia di Chirone, di guarire. Claudia Koll sceglie di far morire, simbolicamente, la sua femminilità, viatico della sua adolescenziale e dolorosa esperienza, per abbracciare una vita di fede e di preghiera. Scelta di vita dunque decisa, forte, a detrimento di un mondo emotivo, femminile che, visto dal di fuori, pare così un po’ punito (Luna radix quadrata Chirone).
Ineccepibile. Bravissima