Dedicando il giusto tempo e la giusta attenzione che merita, ho concluso la lettura del libro “I transiti. Trattato teorico pratico” di André Barbault tradotto dall’instancabile Enzo Barillà. Non so da dove cominciare per complimentarmi, per logica inizio dalla materia prima del più importante astrologo vivente che non ci delude mai con le sue accurate analisi ed esempi esplicativi perché la teoria non resti tale ma sia poi usufruibile nel pratico.
I complimenti poi li faccio molto volentieri ad Enzo Barillà perché tradurre Barbault non deve essere cosa facile, ha il suo stile complesso come ci si aspetta da un grande pensatore ma poi l’onere di tradurre fedelmente ciò che dice in un’altra lingua è tutta a carico di chi ci si cimenta, in questo caso Enzo Barillà che non ci fa accorgere delle difficoltà traduttive che sicuramente avrà incontrato ma rende molto fluida e scorrevole la lettura. Consiglio a tutti il testo che lo trovate su amazon.
Enzo Barillà
Recensione Incursione nei regni inferi: analisi astropsicologica di Plutone
Leggere un testo di Enzo Barillà è sempre un piacere nonché un arricchimento culturale. Questo libro, in particolare, è sul regno ctonio di Plutone dove regna l’ombra che, a sua volta, non esisterebbe senza la luce. L’ombra o meglio l’Ombra è in chiave Junghiana di cui l’autore è uno studioso e appassionato. I rimandi sono mitologici, di psicologia analitica attraverso la discesa nell’inconscio, il tutto condito da analisi astrologiche di rilievo. Plutone appare così meno lontano, meno misterioso in questa nuova luce in cui, magistralmente, Barillà lo pone rendendolo protagonista di un potenziale di crescita e di sviluppo in positivo delle paure archetipiche che rappresenta simbolicamente e relativamente al nostro inconscio.